lunedì 6 ottobre 2008

A Senago rinasce Villa degli Occhi

Una dimora d’epoca di costruzione settecentesca, dotata di una torre belvedere che si affaccia su un suggestivo parco secolare. Siamo a Senago, all’interno dell’incantevole ed incontaminata cornice del Parco delle Groane.
Villa Degli Occhi, questo il nome della residenza storica appartenuta storicamente alla famiglia Gasparre, sta per rinascere grazie ad un progetto di restauro a cura dello studio di architettura Giovanni Maffioletti.
“Il progetto di ristrutturazione, pur riguardando una villa d’epoca, non presentava alcun vincolo della Soprintendenza - racconta l’architetto Giovanni Maffioletti, tecnico del verde ed esperto in materia paesistico ambientale - l’unico vincolo, se così si può definire, era quello legato al contesto ambientale, per cercare di realizzare un recupero che fosse perfettamente integrato con il contesto.”
L’intervento ha interessato il complesso originariamente composto dal corpo nobile chiamato “La Palazzetta” e dalle antiche stalle, il tutto posizionato su di un’altura che domina il paesaggio circostante. “Una parte del progetto consta nel sopralzo della parte un tempo abitata dai contadini - prosegue Maffioletti - in questo modo si è incrementata la superficie di pavimento. La volontà progettuale è stata quella di diversificare l’inserimento dal punto di vista costruttivo e materico. Le elevazioni sono state infatti realizzate in ferro e legno, per sottolineare la differenza con tutte le altre parti in laterizio.” L’intervento segue inoltre i principi della bioarchitettura e del risparmio energetico: sono stati usati solo elementi e materiali naturali, di cui molti posati a secco.
L’impianto di riscaldamento e raffrescamento a pavimento è centralizzato, con un contatore per ogni unità immobiliare. L’impianto a corte del complesso si affaccia su un nuovo giardino all’italiana, al di sotto del quale sono state costruite le autorimesse, mentre all’interno dell’area in una parte piana è stata progettata una piscina condominiale.
Anche i tagli scelti per le unità abitative confermano il pregio dell’intervento. “Basti pensare che originariamente gli appartamenti erano 38 e nella fase finale sono diventati 19.” Contatti: arch. Giovanni Maffioletti, 02-9184085, g.maffioletti@libero.it

Manuela Stucchi

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