venerdì 10 ottobre 2008

Sesto San Giovanni: al via il progetto nell’area ex Enichem,un intervento residenziale ed un’area adibita a funzione pubblica

Da qualche anno il volto di Sesto San Giovanni sta cambiando.
Le metamorfosi in atto riguardano in primo luogo le diverse aree industriali che prendono forme nuove e molteplici, ospitando progetti integrati che combinano le differenti funzioni del vivere contemporaneo.
Ma la nuova realtà sestese va considerata all’interno di un cambio di prospettiva che riguarda tutta l’area milanese.
Un’area che a ragione si può definire “Regione Metropolitana”, dal momento che si tratta della conurbazione urbana più estesa, popolosa e ricca delll’intero territorio nazionale.
Per dare qualche numero, sono circa due milioni di persone che per motivi di lavoro entrano a Milano ogni giorno.
Lo sviluppo e la riqualificazione urbana, nella duplice prospettiva del residenziale e del produttivo, dei Comuni confinanti, tra i quali appunto Sesto San Giovanni, hanno permesso di creare il tessuto connettivo che rappresenta la base necessaria di un policentrismo che va a sostituire l’antica discontinuità territoriale.
Tra gli interventi più interessanti c’è la riqualificazione dell’area ex Enichem, un percorso travagliato iniziato nel 2001 che finalmente è partito grazie all’approvazione in Consiglio Comunale.
“Si tratta di un progetto residenziale che parte dalla bonifica di tutto il territorio in oggetto - racconta Luca Pasini, responsabile di Aree srl, società promotrice del piano di riqualificazione, oltre che membro del Gruppo Pasini, realtà storica di Sesto San Giovanni che ha iniziato la sua attività negli anni Cinquanta, - La superficie complessiva di circa 14mila metri quadri è distribuita tra circa 7mila metri quadri destinati ad uso residenziale e più 3mila metri quadri riservati alla realizzazione di un parcheggio e del verde attrezzato, mentre oltre 3.500 metri quadri prevedono un edificio ad uso pubblico.”
Connessi al programma integrato sono previsti inoltre ulteriori interventi pubblici, come la riqualificazione della sede stradale di largo Levino, il ridisegno dell’incrocio tra via Montenero, via Puccini e viale Gramsci e la sistemazione di via Montesanto.
Il progetto è affidato allo studio di architettura Torlaschi in collaborazione con Atelier, studio di progettazione e consulenza in urbanistica ed architettura.
Restellone Habitat, il complesso residenziale che deve il suo nome alla nuova fermata della linea metropolitana 1 che sorgerà proprio in prossimità dell’intervento, sarà composto da tre edifici disposti du cinque piani fuori terra.
“Una parte degli appartamenti, circa 950 metri quadri, - prosegue Pasini - saranno destinati all’edilizia convenzionata.
Un’opportunità che non riguarderà solo l’acquisto ma anche un’eventuale possibilità di locazione, per coloro che desiderano una casa anche se al momento non sono in grado di comprarla, in accordo con Banca Popolare dell’Emilia Romagna, l’istituto di credito collegato al progetto.
Si tratta di un buon intervento che presenta comuque prezzi contenuti”. Restellone Habitat è inoltre il primo progetto che sfrutta le moderne tecnologie per l’abbattimento del rumore.
“I tre edifici sorgeranno al di là della linea ferroviaria che divide a metà il territorio di Sesto San Giovanni- spiega l’architetto Torlaschi - Prima di stendere il disegno progettuale abbiamo interpellato un team di professionisti ed il piano per la realizzazione degli edifici è nato sulla base della disposizione dei coni di rumore.
E' prevista la costruzione di una “collinetta” che fungerà da vera e propria barriera ed inoltre saranno utilizzati tutti gli accorgimenti tecnologici più evoluti per garantire un perfetto isolamento acustico dei tre edifici.”
Per quanto riguarda i tagli interni, si tratta fondalmentalmente di mono, bi e trilocali, ma c’è la possibilità di accorpamento per disegnare lo spazio abitativo secondo le proprie esigenze.

Sesto San Giovanni: Restellone habitat
“Si tratta di un progetto residenziale che parte dalla bonifica di tutto il territorio in oggetto - racconta Luca Pasini, responsabile di Aree srl, società promotrice del piano di riqualificazione - La superficie complessiva di circa 14mila metri quadri è distribuita tra circa 7mila metri quadri destinati ad uso residenziale e più 3mila metri quadri riservati alla realizzazione di un parcheggio e del verde attrezzato, mentre oltre 3.500 metri quadri prevedono un edificio ad uso pubblico.”

Restellone Habitat
Un intervento firmato da aree srl Il progetto residenziale Restellone Habitat, all’interno del piano di riqualificazione dell’area ex Enichem a Sesto San Giovanni, è gestito dalla società di sviluppo immobiliare di Aree srl, in collaborazione con Hcg, lo studio di architettura Torlaschi, Atelier studio di progettazione e consulenza in urbanistica ed architettura. La commercializzazione dell’intervento è affidata a FinProject Group; Tel. 02 26.26.38.68; Fax 02 26.26.38.86; info@gruppofinproject.it; www.finprojectgroup.it Studio Trezzi & C. s.a.s.; Tel. 02 24.24.107 Fax 02 26.22.73.93; info@studio-trezzi.it

Manuela Stucchi

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1 commento:

Anonimo ha detto...

si infatti è 3 anni che aspetto la casa.................