
Nell'area che un tempo ospitava una vecchia fabbrica di barattoli sarà costruito un residence completo di 400 mq di giardino a corte, 140 mq di locali da destinare alla vita e ai servizi della comunità e una piscina all'aperto di 12 metri, posta su una grande terrazza dalla quale si domina la città e all'esterno alcuni posti auto, ma in modica misura, per incentivare ad un uso responsabile dei mezzi.
L'intervento è stato progettato dall'architetto Luca Beverina e prevede 32 unità accorpabili con tipologie e tagli diversi per creare una comunità residenziale viva e intergenerazionale.
Suggestivo l'approccio architettonico scelto: senza stravolgere completamente l'originaria struttura industriale, infatti, si sono sfruttati gli ampi spazi per rivestirli di luce e utilizzarli come supporto per i pannelli solari, impianti centralizzati di riscaldamento a basso consumo, isolamenti ad alto rendimento.
Di pregio gli spazi privati che si compongono di loft, mansarde, duplex e appartamenti con soluzioni che variano dai 53 ai 140 mq.
All'interno lo spazio è modulato con soluzioni open-space e soppalchi che contribuiscono a movimentare l'ambiente e guadagnando così spazi funzionali e pienamente fruibili.
L'ambiente ideale per la comunità residenziale che si è già formata, la prima di queste dimensioni in Italia, piena di giovani coppie, famiglie dinamiche e senior.
Una comunità ideale che ha collaborato con progettisti e architetti alla definizione della 'carta costituzionale' di urban village, decidendo arredo e corredo degli spazi condivisi, sistemazione della corte, forme di "governo" della loro comunità.
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