mercoledì 8 ottobre 2008

Progettarsi d'ascoltare

Parola d’ordine “ascoltare”… una coppia di amici in procinto di sposarsi e di ristrutturare la casa dove andare ad abitare…idee, esigenze, gusti diversi: Lei e Lui! “Lei”, la committente del bagno piu’ piccolo tra i due presenti nella casa, quello vicino alla camera matrimoniale, caratterizzato dai toni dell’arancione acceso che ne rappresentano la personalità dinamica. “Lui”, l’erede della casa di famiglia, sceglie il bagno padronale esistente caratterizzato dalla presenza di un vecchio trompe l’oeil sulla parete di fronte alla porta di ingresso.
All’opposto di Lei preferisce i colori tenui, i toni del grigio sia per i pavimenti che per i rivestimenti.
“Lei e Lui”, la cabina armadio “doppia” all’interno della camera matrimoniale: due porte scorrevoli su un unico binario, che corre per tutta la lunghezza della parete che la delimita, per accedere a due spazi distinti ma collegati al loro interno.
La zona giorno, completamente separata dal corridoio lungo il quale si attestano i bagni e le camere da letto, riunisce le due personalità.
Un unico grande soggiorno/cucina in cui, all’occorrenza, “lo spazio dei fornelli” può essere separato da quello della “tv” attraverso due grossi pannelli scorrevoli in acciaio e vetro che scorrono su guide incassate nel controsoffitto e che si vanno ad “impacchettare” su un setto di contenimento.
La cucina, laccata nera, è impreziosita da un piano in corian di colore bianco che diventa prima lavandino e poi davanzale per la finestra. Resina a pavimento e sulle pareti. Neon sopra e sotto i pensili per illuminare in maniera diffusa lo spazio.
Il soggiorno, con pavimento in parquet, è reso scenografico attraverso la luce ed è caratterizzato dalla presenza di arredi/nicchie che si fondono con le pareti perimetrali. Il mobile contenitivo/luminoso, posto di fianco al divano, è la prima cosa che si può “accendere” varcando la soglia di ingresso, grazie ad un fondale in vetro bianco, diffusore di luce.
Nasconde al suo interno un pilastro portante della casa e dei ripiani, accessibili dal fianco del mobile, posti negli spazi non occupati dalle nicchie quadrate visibili all’esterno.
Una casa, di circa 130 mq totali, è stata riorganizzata funzionalmente per far convivere due anime diverse.
Si trova a Monza, nelle immediate vicinanze del centro storico, all’interno di una casa d’epoca posta a ridosso del fiume Lambro, verso cui si affacciano le finestre ed i balconi delle camere da letto, per ascoltare insieme il tempo che scorre.

L'ARCHITETTO SILVIA BONFIGLIO
Nata a Milano nel 1975, Silvia Bonfiglio si laurea in architettura nel Dicembre 2001 presso il Politecnico di Milano di cui tutt’oggi è cultore della materia al Laboratorio di Progettazione Architettonica I. Dal 2003 è iscritta all’Ordine degli Architetti di Milano. Dal 2002 al 2004 ha collaborato alla realizzazione di importanti boutique di moda localizzate nel centro di Milano, curandone i vari aspetti della progettazione nonche’ la direzione lavori. Dal 2004 collabora costantemente con lo Studio Associato d’Architettura i3D di Milano alla progettazione di edifici residenziali certificati e con gli architetti Raffaella e Carlo Bernasconi con i quali condivide lavori di ristrutturazione edilizia oltre alla progettazione di negozi e mobili di interni.
www.itredi.com

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