martedì 15 luglio 2008
Marocco: in viaggio verso il Sud
Superiamo il Mediterraneo e spingiamoci come Odisseo oltre le colonne d’Ercole. Ad aspettarci il Marocco.
Terra di spezie, aromi, colori ma anche di paesaggi e architetture particolari.
Se pensate di fare un viaggio tra le meraviglie delle città imperiali o se avete in mente un'avventura alla Marrakech Express, il film di Gabriele Salvatores della fine degli anni ottanta, non perdete l'occasione di soggiornare, almeno una notte visto i prezzi non del tutto economici, in un riad.
Si tratta di un'abitazione tradizionale marocchina disposta attorno a un cortile con giardino.
Fino qualche anno fa erano fatiscenti ma in molti, soprattutto europei, hanno deciso di investirci, riportandoli agli antichi fasti di un tempo, attraverso importanti opere di restauro che hanno fatto di alcuni delle vere e proprie "case d'autore".
Case, sì, perché l'impressione che si ha stando all'interno di un riad è quella di essere ospitati in un'abitazione. Questi alloggi, infatti, possiedono meno di una decina di stanze e servono per i loro ospiti selezionati una tradizionale colazione marocchina ogni mattina.
La pace, la tranquillità, il silenzio che proverete nella vostra stanza, finemente decorata dal gusto orientale, vi sembreranno appartenere ad un mondo diverso dalla vita caotica della medina, la città vecchia, dove comunque i riad sono "segretamente" collocati. Il giardino e gli appartamenti sono, infatti, nascosti e dai terrazzi scorgerete solo le altezze delle moschee.
La medina delle città imperiali marocchine vive la contraddizione tra la monumentalità dei luoghi sacri e la forma labirintica dei souq (i mercati), da cui neppure se siete dotati del migliore senso dell'orientamento riuscirete a districarvi.
Sorseggiando un té caldo alla menta su una terrazza di qualche locale all’interno della medina, osservate intorno a voi, sui cornicioni dei palazzi, la lunga fila di nidi di cicogne, che improvvisamente prendono il volo. Anche in questi interni domina la pace e la tranquillità, e vi sentirete rinascere con il rumore dell’acqua di sottofondo.
Poi, dopo una giornata trascorsa nel contrattare, fotografare e cercare di non perdervi, varcare l'ingresso del vostro riad sarà come fare ritorno a casa.
La prima cosa che noterete sarà l'assoluto silenzio: inspiegabilmente, come se le pareti dell'edificio siano insonorizzate, lascerete fuori le voci e i rumori che per tutto il giorno vi hanno accompagnato.
All'ingresso sarete accolti nel cortile quadrato con gli inconfondibili aromi di agrumi e tè alla menta. Strette scale vi condurranno ai piani alti, dove anche dai terrazzi all'aperto giungeranno affievolite le voci esterne. Qui potrete riconoscere dall'alto le cime dei palazzi che avete visitato, con i nidi delle cicogne, e delle moschee che avete solo scoperto.
Entrando nella vostra stanza, vi colpirà l'eleganza dell'arredamento e dei tessuti. I bagni decorati con maioliche colorate vi lasceranno senza fiato per la loro ricercatezza.
Riad, la protezione di una casa dai sapori orientali.
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