sabato 30 agosto 2008

Mansarda: come organizzare lo spazio?

I problemi più frequenti nei progetti di arredamento per locali mansarda o sottotetti, sono legati alla scelta dei complementi di arredo e riguardano soprattutto il posizionamento degli armadi e dei vani contenitori.
A creare i problemi maggiori è l'inclinazione del soffitto che difficilmente permette l'uso di armadi standard o componibili.
Come risolvere allora il problema di organizzare lo spazio in un appartamento con mansarda? Una soluzione in modo da incassare gli armadi, o se si preferisce una cabina armadio, diventa quindi realizzare dei contenitori a misura, seguendo la linea inclinata del soffitto, sfruttando anche le altezze minime e recuperando spazio.
Nel caso di questo progetto, la richiesta del committente, una famiglia con figli, era di riuscire a riprogettare la zona mansardata del loro appartamento, adibita alla camera da letto dei genitori, creando uno spazio che comprendesse, oltre alla zona notte, una cabina armadio ed un bagno indipendente.
Un'impresa non facile visto che la mansarda possiede, come tutti sappiamo, problemi di "altezza", in quanto ricavata nel sottotetto e quindi con profili inclinati del soffitto.
Il progetto è stato così pensato per creare un ambiente che fosse il più aperto possibile, riuscendo a sfruttare gli angoli della mansarda che risultano altrimenti non utilizzabili e quindi sprecati.
Il sistema della cabina armadio, profonda un metro, è realizzato su misura.
Per sfruttare al massimo gli spazi meno raggiungibili, si è pensato ad un sistema di cassettoni scorrevoli su ruote. L’armadiatura è così costituita da quattro elementi estraibili profondi circa un metro (contro i 60 cm di un normale armadio) e suddivisi al loro interno in ripiani.
A questi si alternano tre scaffalature - anch’esse estraibili - per riporre libri ed oggetti che creano varietà e spezzano la monotonia di una parete altrimenti “piatta”.
Per estrarre i cassettoni si è pensata una “maniglia” ricavata in negativo nella struttura del legno (con taglio al laser).
Il legno utilizzato è faggio, legno molto chiaro e poco venato per mantenere un effetto di apertura e luminosità nella stanza.
I colori chiari infatti risultano fondamentali quando una camera ha dimensioni piuttosto piccole e deve comunque risultare aperta.
Anche per i comodini, nella logica del risparmio di spazio, è stata pensata un'idea ad hoc: vere e proprie nicchie create nella parete.

L’architetto Ilaria Novembre
L’architetto Ilaria Novembre, nata a Milano nel 1972, si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1997. Ha lavorato nello studio dell’architetto Luigi Vietti seguendo la progettazione di un insediamento residenziale nel porto turistico di San Rocco (Muggia – Trieste).
Ha collaborato con lo studio dell’architetto Luca Scacchetti, seguendo progetti di design, di ristrutturazione e nuova costruzione.
Dal 2001 continua come libera professionista occupandosi per lo più di ristrutturazioni di appartamenti. Tra i lavori più importanti la ristrutturazione di una villa di due piani adibita a residence turistico a Ronchi (Massa) e la realizzazione di casa unifamiliare in Morosolo (Varese).
Contatti: ilaria@novembre.biz

Manuela Stucchi

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1 commento:

fridavp ha detto...

Vi segnalo il nuovo portale Casa Brico, dove nell’apposita sezione “organizzare gli spazi” potrete trovare degli spunti interessanti sull’argomento.
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