
Due idee tra loro opposte che sottendono al concetto di giardino verticale, due linee simboliche di pensiero che concorrono a delineare una potenziale città del futuro: la città foresta. Mobile e immobile si scontrano e si posizionano come facce di una stessa medaglia: da una parte il verde indossato e sfilato, dall'altra la natura che si impadronisce di qualsiasi cosa stia fermo, rivestendolo e immobilizzandolo.
Ciò accade al museo Caixa Forum di Madrid.
L'intera facciata prospiciente la piazza è composta da 15.000 piante per 250 specie diverse, disegnando un muro verde alto 24 metri grazie alla collaborazione con il botanico Patrick Blanc.
La parete verde è fantastica perché libera l’idea delle piante da quello del rapporto con la terra, è appunto un verde mobile. Essa ,inoltre, stabilisce una connessione con il giardino botanico e il paesaggio del Paseo del Prado divenendo così un elemento architettonico rilevante a fornire un'identità locativa precisa ad una istituzione d'arte contemporanea.
Il museo è nato dalla ristrutturazione di una centrale elettrica del 1899, uno dei pochi significativi esempi di architettura industriale di Madrid e il progetto è stato curato dagli architetti svizzeri Herzog and de Meuron...
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